Il viale di accesso al Castello è lungo e la vegetazione impera è quasi selvaggia.
La strada è polverosa, tutt’attorno il bosco che presto si apre a curati vigneti. Il maniero non è visibile dalla statale, ed è raggiungibile da un’unica strada che si innesta sulla provinciale Chianti Valdarno.
Siamo arrivati un mattino di fine estate, inattesi. La ricettività era ancora chiusa, ma il personale ci ha permesso di girare per le aree pubbliche del castello e nel curato parco interno.
Una ragazza si è subito attivata per portarci in visita e farci godere delle bellezze della tenuta.
Gli ambienti sono ristretti ed è difficile lavorare nel loro interno, ogni modifica è bloccata e tutelata. Ciò ha comunque permesso di preservare le antiche cantine e la bottaia ambienti ristretti e curati dove è difficile lavorare.